Il serial killer di Long Island: dagli omicidi irrisolti all’arresto

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Il serial killer di Long Island: dagli omicidi irrisolti all’arresto

ISF Istituto di Scienze Forensi
Pubblicato da ISF Magazine in Articoli · Venerdì 28 Lug 2023
Tags: serialkillerlongisland
Autore: dr.ssa Hillary di LERNIA
Istituto di Scienze Forensi Centro di Ricerca

Un profilo altamente insospettabile, in stile Dr. Jekyll e Mr Hyde.
Rex Heuermann, architetto newyorkese di cinquantanove anni, sposato e con due figli, è stato accusato di essere il volto dietro al “serial killer di Long Island”, responsabile di una serie di omicidi compiuti tra il 2010 e il 2011. Il nome deriva dal ritrovamento dei resti delle vittime sulla spiaggia di Gilgo Beach dell’isola di Long Island, nello stato di New York.
I media americani riferiscono che decisive per l’arresto siano state delle tracce di Dna prelevate sul cartone di una pizza che combaciano con quelle trovate su almeno tre delle vittime. Ma facciamo un passo indietro.


Il caso
Il 1° maggio 2010 Shannan Gilbert, un’aspirante attrice che lavorava come escort, scompare di casa all’età di ventiquattro anni. Originaria del New Jersey City, viene vista per l'ultima volta proprio a Long Island, nelle vicinanze di Oak Beach. I registri della polizia mostreranno che Shannan aveva provato a chiamare il 911 dal suo telefono alle 4:51 del mattino, dichiarando di sentirsi in pericolo di vita.
Nel dicembre dello stesso anno, l’ufficiale di polizia John Mallia sta ispezionando con il suo cane la zona di Ocean Parkway, nelle vicinanze di Gilgo Beach, in cerca di qualche indizio che possa ricondurre a Shannan. A un certo punto nota la presenza di un sacco di iuta: all’interno sono contenute delle ossa umane. Inizialmente tutti pensano che possano essere i resti di Shannan, ma dai primi esami emerge che quelle ossa appartengono a un’altra vittima: Melissa Barthelemy, una giovane ragazza di ventiquattro anni scomparsa nel 2009.
Viene così deciso di ampliare la possibile scena del crimine. Nei due giorni successivi vengono scoperti altri tre corpi, identificati in seguito come Amber Lynn Costello, Megan Waterman e Maureen Brainard-Barnes. Tutti e quattro i corpi vengono trovati sul lato nord di Ocean Parkway, avvolti in sacchi di tela. Gli esami autoptici riveleranno che le donne sono morte tutte per strangolamento. Le vittime presentavano anche caratteristiche simili, come il colore degli occhi, la corporatura minuta e un’altezza di circa 1,50 m. Inoltre, tutte lavorano come escort ed erano iscritte al sito di annunci Craiglist. Questi particolari portano gli investigatori a ritenere che dietro gli omicidi ci sia un’unica mano, quella di un serial killer. Nel 2011 vengono trovati ulteriori resti, facendo salire il numero delle potenziali vittime a undici: nove donne, un uomo e una bambina di poco meno di due anni.
Il 13 dicembre dello stesso anno vengono ritrovati i resti di Shannan Gilbert, in una palude a circa mezzo miglio da dove era scomparsa. Secondo gli investigatori, la donna sarebbe morta per cause accidentali e, quindi, totalmente estranea al caso di Gilgo Beach. La madre di Shannan, Mari Gilbert, ha invece sempre sostenuto che la figlia potesse essere un’ulteriore vittima del killer, ipotesi confermata anche da successivi esami autoptici.
Dopo tredici lunghi anni, il serial killer di Long Island sembra avere finalmente un nome. Lo scorso 14 luglio, Rex Heuermann è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso Melissa Barthelemy, Megan Waterman e Amber Costello ed è sospettato anche della morte di Maureen Brainard-Barnes.


Rex Heuermann

Nel marzo del 2022 gli investigatori scoprirono che l’architetto, già sotto osservazione insieme ad altri uomini residenti nell’area di Massapequa Park, da cui erano partite diverse telefonate alle donne uccise, possedeva un pickup Chevrolet Avalanche, come quello descritto da un testimone, che lo aveva notato nel vialetto di una delle vittime poco prima che scomparisse. Da quel momento gli investigatori hanno cercato di mettere insieme tutti gli indizi che potessero ricondurre a Heuermann, anche grazie alle nuove tecniche di analisi del DNA che hanno permesso di stabilire un preciso legame fra il sospetto e le vittime.
Come riportato dal New York Times, le accuse si basano sulle tracce lasciate dai cellulari usa e getta che usava per contattare le donne poco prima della loro scomparsa, spesso chiamando da un’area vicina a casa o al suo ufficio. Fondamentale anche il Dna di un capello trovato sulla tela di sacco che avvolgeva i corpi con quello rinvenuto a gennaio su un cartone di pizza che l’uomo aveva buttato nel bidone d'immondizia davanti alla sua casa di Manhattan. A casa sua la polizia ha trovato una cassaforte con ben novantadue pistole e sul suo computer immagini di donne torturate, abusate e uccise.

Cartone della pizza da cui è stato prelevato il Dna di Rex Heuermann -  Fonte: Suffolk County District Attorney


Le indagini
La scoperta dei nuovi resti nel 2011 destabilizza gli investigatori che, fino ad allora, avevano sempre sostenuto l’esistenza di un solo volto responsabile degli omicidi. Si comincia infatti a ipotizzare la presenza di più killer, supposizione che rallenterà drasticamente il proseguire delle indagini.
Ad ogni modo, per le “Gilgo Four”[1] viene postulato un possibile profilo, quello di un uomo bianco, tra i venti e i quarantacinque anni, finanziariamente stabile e ben inserito nella società.
Nel gennaio 2020 la polizia decide di pubblicare alcune delle prove raccolte negli anni, tra cui la foto di una cintura di pelle nera trovata sulla scena del crimine durante le prime indagini. Sulla cintura sono incise le lettere "HM" o "WH" e gli investigatori ritengono che questa, non appartenendo a nessuna delle vittime, sia stata maneggiata dall'autore degli omicidi. Questo elemento combacia anche con la tesi dei detective, secondo i quali le Gilgo Four sono state legate con cinture o nastro adesivo.

Lettere incise su una cintura rinvenuta sulla scena del crimine - Fonte: SCPD
 
Nel 2022 è stata aperta una nuova indagine condotta da una speciale task force coordinata da FBI, polizia di New York e il Dipartimento della contea di Suffolk.


L’arresto di Rex Heuermann
L’uomo, dichiaratosi innocente e completamente estraneo ai fatti, si trova ora in carcere senza possibilità di cauzione. I presunti omicidi sono tutti avvenuti mentre la moglie si trovava fuori città. Secondo gli inquirenti, infatti, la famiglia non sarebbe stata a conoscenza di nulla; la moglie ha già provveduto ad avviare le pratiche per il divorzio.

Riproduzione riservata


[1] Questo è il termine utilizzato per identificare gli omicidi di Melissa Barthelemy, Amber Lynn Costello, Megan Waterman e Maureen Brainard-Barnes.



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