L'Italia è una meta turistica non sicura? Ce lo ha chiesto Radio Roma
Pubblicato da ISF Magazine in Interviste e reportage · Giovedì 27 Apr 2023
European Best Destination, piattaforma di riferimento per tutti i viaggiatori interessati a girare il Vecchio Continente, ha stilato la classifica delle 25 mete europee più sicure da visitare. Clamorosamente, nessuna delle città italiane è inclusa, nonostante i dati pubblicati dal Viminale dicano tutt’altro.
Secondo questa speciale top 25, stilata dal sito, le destinazioni sparse in giro per l’Europa avrebbero una serie di caratteristiche che, a quanto pare, nessuna delle nostre città possiede. “Oggi come oggi la sicurezza determina in gran parte dove potresti voler trascorrere le tue vacanze, – si legge nelle motivazioni dell’European Best Destination- quindi abbiamo selezionato per te tutte le destinazioni europee più sicure. Abbiamo trovato quelle destinazioni dove furto, tasso di criminalità e molestie sono al di sotto della media europea, rendendole in questo modo le destinazioni più sicure in Europa. L’unico problema che potresti incontrare è il desiderio di rimanere lì molto più a lungo del previsto”.
In vetta alla classifica, e più precisamente nei primi sei posti, gran parte della cosiddetta “Europa Danubiana”: Basilea, in Svizzera, seguita in ordine da Ginevra, Varsavia, Lubiana, Vienna e Zurigo. Portogallo, Romania, Islanda e Croazia sono alcuni dei paesi che vantano almeno una loro città nel resto della lista. Ma niente Roma, Milano, Napoli, Firenze, Torino o Genova.
Ovviamente, la reazione del Viminale non si è fatta attendere e, alla luce delle informazioni fornite dal sito, è arrivata la contro risposta: secondo i dati forniti dal report pubblicato dal ministero dell’Interno a dicembre 2022, infatti, l’Italia sarebbe ancora oggi un luogo sicuro dove andare in vacanza.
European Best Destination ha a quanto pare preso in considerazione il tasso di furti o borseggi commessi da minori e delle violenze sessuali. L’istituzione riporta che «l’aumento di questi reati non è stato così significativo da determinare un’esclusione rispetto alla classifica sulle 25 mete più sicure». La Polizia di Stato ha, però, evidenziato come nel 2022 ci sia stato un vero e proprio boom di reati commessi dai minorenni in Italia e un aumento del 20% circa di violenze sessuali. Dunque chi ha ragione?
“Dobbiamo innanzitutto capire come è stata stilata questa classifica e che fattori sono stati presi in considerazione – ha sottolineato Hillary Di Lernia – perché nel caso specifico dei reati minorili, il nostro Istituto di Ricerca ha evidenziato come, rispetto al 2016 quando c’è stato un vero e proprio picco, siano fortemente diminuiti. Non possiamo parlare di scomparsa, è una situazione stabile sotto questo punto di vista che viene influenzata da fattori ben specifici: contesto familiare e sociale”.
Dunque l’Italia resta un posto sicuro? A dimostrarlo sarebbero anche i numeri: nel week di ponte appena trascorso, le città d’arte sono state letteralmente prese d’assalto con numeri davvero da record. Bisogna attendere il report del Ministero dell’Interno per quanto riguarda il 2023 e capire, poi, chi avrà avuto davvero ragione.
Articolo di Elisa Mariani, Radio Roma, 27 aprile 2023