Ennesima strage in USA con fucile d'assalto
Pubblicato da ISF Magazine in Armi e Balistica · Martedì 23 Mar 2021
Ennesima strage negli Stati Uniti consumatasi con l’uso di un fucile militare d’assalto in un supermercato della cittadina di Boulder, Colorado.
Proprio oggi, 23 marzo 2021, con gli studenti del Master in Criminologia e scienze forensi, abbiamo parlato di questi agghiaccianti fenomeni criminali, le stragi commesse da terroristi o folli (anche se, in quest’ultimo caso, non sempre viene accertata una patologia mentale nei responsabili).
L’arma usata nella strage in questione è una AR 15 dell’ArmaLite Colt, della quale abbiamo una copia che fa parte della vasta collezione del museo dell’Istituto. Così, con gli studenti del Master, abbiamo avviato una piccola ricerca sulle armi di questo genere, come spesso accade nel corso dell’insegnamento di Scienza delle armi e balistica forense, il quale prende in esame non solo gli aspetti puramente tecnici ma anche quelli di carattere psicologico e sociologico.
I fucili d’assalto militari non solo pericolosi solo per il fatto di poter sparare a raffica, ma anche perché le pallottole viaggiano ad una velocità di ben oltre 900 metri al secondo. Questa caratteristica, fa si che i danni a livello di cavitazione e distruzione tissutale siano ben maggiori rispetto a quelli provocati da una pistola semiautomatica.
La regolamentazione della vendita e del porto d’armi da fuoco negli Stati Uniti, purtroppo, è da sempre al centro di un grande dibattito che vede schierati da una parte coloro che rivendicano il diritto di potersi difendere con ogni mezzo e, dall’altra, coloro che, a mio parere, giustamente, pretendono sia il rispetto della vita umana a prescindere, sia che la vendita e il porto di armi vengano regolamentati in modo adeguato. Nel mezzo, i grandi interessi dell’industria armiera da sempre legata ad altrettanto grandi interessi politici ed economici.
Dr. Corrado Macrì
Docente titolare di Scienza delle armi e balistica forense