Laboratorio di Tecniche di negoziazione in contesti critici. La negoziazione operativa

Investigazioni Scientifiche | Corporate University e Centro di Ricerca
Investigazioni Scientifiche | Corporate University e Centro Ricerca
Investigazioni Scientifiche | Corp. University e Centro Ricerca
Investigazioni Scientifiche | Corporate University e Centro Ricerca
Tel. (+39) 02.3672.8310 - Email: info@unisf.eu
Accertamenti tecnici non ripetibili art. 360 c.p.p.
Vai ai contenuti

Laboratorio di Tecniche di negoziazione in contesti critici. La negoziazione operativa

ISF Istituto di Scienze Forensi
Pubblicato da ISF Magazine in Notizie · Martedì 22 Mar 2022
Martedì 22 marzo 2022 si è tenuto il modulo di laboratorio di Tecniche di negoziazione in contesti critici con la classe del secondo anno della Laurea Magistrale in Criminologia investigativa e scienze comportamentali. Lezione teorica, proiezione di filmati ed esercitazioni pratiche basate sulle metodologie di negoziazione operativa utilizzata soprattutto in scenari con ostaggi.
 
In questo ambito trovano applicazione le scienze comportamentali, le quali permettono di disporre di strumenti di conoscenza utili a confrontarsi con teatri operativi complessi, dove quella che inizia come una semplice interazione tra due soggetti, il negoziatore e il sequestratore, deve essere portata a un livello superiore, assumendo il rango di vera e propria relazione diadica. Un’operazione assai complessa, quella che porta a stabilire una relazione, che richiede non solo conoscenze e competenze di altissimo livello ma anche qualità personali di elevato profilo ed esperienza da parte del negoziatore.  
 
Dopo la strage delle olimpiadi di Monaco del 1972 ad opera del gruppo terroristico che si faceva chiamare “Settembre nero”, evento in cui persero la vita undici atleti israeliani, un poliziotto tedesco e cinque terroristi palestinesi, le polizie europee iniziarono a creare speciali gruppi di intervento appositamente addestrati per liberare ostaggi. In Italia, ad esempio, nel 1978 venne creato il Gruppo di Intervento Speciale (GIS) dei Carabinieri e il Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza (NOCS) della Polizia di Stato. Tuttavia, negli Stati Uniti, già un anno dopo gli eventi di Monaco, ci si rese conto che gli interventi di forza comportavano sempre troppi rischi, anche se l’unità di polizia era finemente addestrata. Quindi, venne dato il via anche allo studio delle applicazioni delle scienze comportamentali nell’ambito della negoziazione in scenari di crisi, considerato che, come detto prima, l’intervento di forze speciali non poteva essere la prima opzione. Nacque così la “negoziazione operativa” per la risoluzione non violenta di differenti situazioni critiche.
 
Sempre negli Stati Uniti, un anno dopo gli eventi di Monaco, fu creata dall’FBI la SOARU (Special Operations and Research Unit), un’unità di esperti altamente specializzati che avevano il compito di formare una nuova figura professionale: il negoziatore. Ci si rese subito conto, però, che il negoziatore di successo doveva avere delle doti innate, delle caratteristiche personali ben determinate oltre alla formazione ricevuta. Empatia, capacità di dialogo e ascolto attivo furono subito identificate come qualità essenziali. La negoziazione operativa, a livello di importanza etica e sociale, è seconda solo alla negoziazione di pace, quella in tempo di conflitti tra nazioni, che, purtroppo, troppo spesso fallisce, come oggi nella crisi globale che vede in prima linea Russia e Ucraina, allungando la lista delle vittime e dei crimini di guerra.
 
La negoziazione operativa si differenzia dalle negoziazioni di altra natura, come quella d’affari, ad esempio, in merito ai risultati che deve ottenere un negoziatore che deve far liberare degli ostaggi o fare arrendere chi si è barricato in un edificio e minaccia di farsi saltare in aria.
 
Il modulo di Tecniche di negoziazione tenutosi all’Istituto ha fornito le basi conoscitive della materia agli allievi, i quali, pur essendo stati bravi nelle esercitazioni, hanno avuto la possibilità di rendersi conto di quanto sia difficile negoziare in un contesto operativo con ostaggi (esercitazione basata su un sequestro di persone in banca ad opera di un soggetto attivo che non aveva più nulla da perdere). Uno dei tanti insegnamenti che ricevono i nostri studenti, infatti, si concretizza anche nella consapevolezza di quanta strada bisogna percorrere prima di diventare dei veri professionisti una volta terminati gli studi.

Riproduzione riservata


_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Scienza e tecnologie al servizio della Giustizia
Istituto di Scienze Forensi
Direzione Generale
Via Leonardo da Vinci n. 5
20094 Corsico (Milano)
Struttura, sedi e contatti
_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
ISO 9001:2015
Certificato n. IT2200602
Istituto di Scienze Forensi Srl | Via Leonardo da Vinci n. 5, 20094 Corsico (MI) | C.F. e P.Iva: 09467620960 CCIAA Milano | R.E.A. MI2092253 | Cap. Soc. euro 20.000,00
Investigazioni Scientifiche
Corporate University
Istituto di Scienze Forensi
Direzione Generale
Via Leonardo da Vinci n. 5
20094 Corsico (Milano)
_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Istituto di Scienze Forensi Srl
C.F. e P.Iva: 09467620960
CCIAA Milano - REA: MI2092253
Cap. Soc. euro 20.000,00
Istituto di Scienze Forensi
Direzione Generale
Via Leonardo da Vinci n. 5
20094 Corsico (Milano)
Istituto di Scienze Forensi Srl
C.F. e P.Iva: 09467620960
CCIAA Milano - REA: MI2092253
Cap. Soc. euro 20.000,00
Torna ai contenuti